La chirurgia estetica del seno comprende una serie di tecniche ed interventi mirati, per correggere alcuni degli inestetismi e alcune delle imperfezioni più evidenti, riequilibrando le proporzioni nel rispetto dell’armonia del seno. Interventi di MASTOPLASTICA ADDITIVA e RIDUTTIVA, MASTOPESSI con o senza protesi e LIPOFILLING del seno sono usati per modificare alcuni aspetti di noi stessi che gradiamo.
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- Mastoplastica additiva è uno degli interventi più eseguiti e consiste nel determinare un aumento di volume del seno attraverso un posizionamento di una protesi in silicone. Nel corso degli anni la mastoplastica additiva ha subito varie modifica sia per i materiali utilizzati sia per le tecniche di posizionamento.
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- Lipofilling è il trapianto di tessuto adiposo da una zona del corpo ad un’altra nello stesso paziente. Questo trattamento trasferendo tessuto autologo (ossia del paziente stesso) non è mai soggetto a reazioni di rigetto e consente di ottenere un effetto di riempimento molto naturale. Può essere utilizzato per aumentare o correggere il volume del seno e per migliorare la consistenza e l’estetica del tessuto mammario.
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- Mastopessi L’intervento riporta il seno caduto o meglio ptosico ad un’altezza consona. Questa tecnica chirurgica consente di sollevare e rassodare il seno rilassato o ptosico rimodellandone la struttura anatomica
- Mastoplastica riduttiva permette di ridurre il volume eccessivo di un seno esageratamente grande (gigantomastia) e la conseguente ptosi che inevitabilmente accompagna l’eccesso di peso presente in questi casi clinici.
Casi Clinici
Mastoplastica addittiva
La mastoplastica additiva è l’intervento più frequentemente eseguito consiste nel determinare un aumento di volume del seno attraverso un posizionamento di una protesi in silicone. La tecnica dual plane è la procedura utilizzata attualmente, favorita dal contenuto della protesi costituita da un gel di silicone denso e coeso che garantisce ottimi risultati in termini di volume e armonia.
L’incisione periareolare inferiore di 3,5 cm garantisce una cicatrice invisibile che rimane tale anche aumentando il volume della protesi nel tempo, mentre ciò non avviene con l’incisione posizionata al solco mammario inferiore che si trova a variare in relazione al variare del volume protesico.
La mastoplastica additiva viene eseguita in anestesia generale o locale assistita, dura all’incirca 60 minuti, alla fine dell’intervento viene posizionato un bendaggio elastocompressivo rimosso 7 giorni dopo, le suture intradermiche non necessitano di essere rimosse, dopo la prima settimana dall’intervento è preferibile utilizzare un reggiseno sportivo per circa 20 giorni. E’ un intervento doloroso nei primi 3 giorni a causa dell’interessamento diretto dei muscoli.
Lipofilling
In chirurgia plastica, il Il Lipofilling è il prelievo di tessuto adiposo da una sede corporea ed il suo riposizionamento in altra zona per ricreare volume e forma, per effetto riempitivo di cicatrici depresse o per stimolare la crescita di tessuti vicini all’innesto.
Il lipofilling del seno viene spesso impiegato per ripristinare volumi persi ma soprattutto per ricostruire un seno mutilato da interventi demolitivi.
L’adipe impiantata non è irrorata da propri vasi ematici o linfatici ma può comunque vivere grazie all’ossigeno ed alle sostanze nutrienti provenienti dalle aree confinanti.
L’intervento si esegue con anestesia locale che viene accompagnata, qualora l’area interessata sia ampia, da sedazione. Il prelievo del tessuto avviene grazie a cannule di aspirazione con dei piccoli fori di diametro variabile. Il tessuto adiposo prelevato viene successivamente trattato in modo da trattenerne la parte che offre maggiori prestazioni. L’operazione non provoca dolore e non dà esiti cicatriziali evidenti.
Mastopessi
L’intervento di mastopessi riporta il seno caduto o meglio ptosico ad un’altezza consona, con un complesso areola-capezzolo all’apice del neo-cono mammario e all’incirca tra i 17- 19 cm dal giugulo. La procedura chirurgica può esser eseguita in anestesia locale assistita o in generale, le cicatrici residue circondano l’areola e discendono verticalmente al di sotto fin al neosolco mammario e talvolta occupano una piccola parte di questo, nel tempo tendono a divenire poco apparenti se trattate nel modo corretto seguendo le indicazioni dell’operatore, inizialmente possono risultare più evidenti.
La mastopessi non è un intervento doloroso, ma richiede molta attenzione nel controllo della motilità delle braccia soprattutto per i primi due mesi, al fine di ottenere la miglior cicatrizzazione possibile.
Qualora il seno svuotato abbia perso in misura eccessiva la propria componente ghiandolare è possibile posizionare una protesi mammaria al fine di ripristinare un volume consono, in tal caso le procedure chirurgiche sono per una parte le stesse della mastoplastica additiva, in pratica in primis si posiziona la protesi generalmente secondo la tecnica dual plane, e quindi si costruisce un neoseno al di sopra di questa.
L’utilizzo di un reggiseno sportivo adeguato per circa 45-60 giorni è necessario per entrambe le procedure, nel caso di mastopessi con protesi i tempi si allungano di una settimana.
Mastoplatica Riduttiva
La mastoplastica riduttiva permette di ridurre il volume eccessivo di un seno esageratamente grande (gigantomastia) e la conseguente ptosi che inevitabilmente accompagna l’eccesso di peso presente in questi casi clinici. La metodologia chirurgica punta a creare un seno ben conizzato e del volume desiderato. Il complesso areola-capezzolo mantiene il collegamento funzionale con parte della struttura residua e quindi è assolutamente vitale e reattivo.
Le cicatrici derivanti dall’intervento circondano l’areola e discendono verticalmente al di sotto fin al neosolco mammario, posizionate quindi allo stesso modo dell’intervento di mastopessi. A differenza di quest’ultimo però dipendono dal volume in partenza che si va a ridurre, potrebbero essere quindi mediamente più estese e necessitare di attenzioni maggiori, per un tempo più prolungato che può arrivare ai due mesi e mezzo.
I benefici collegati a questa tipologia di intervento non sono solo estetici, ma anche e soprattutto funzionali, con un aspetto positivo sia nella statica che nella dinamicità della paziente, che può riprendere movimenti prima difficoltosi.
L’anestesia utilizzata è solitamente quella generale, è previsto un ricovero in osservazione per 24h, la medicazione consiste prevalentemente in un reggiseno di tipo sportivo adeguato. La mastoplastica riduttiva non è un intervento doloroso ed i benefici legati alla diminuzione del peso sul torace sono immediati
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