AUTOTRAPIANTO DI CAPELLI CON TECNICA FUE
Il trapianto\autotrapianto di capelli risolve in maniera definitiva il problema e il disagio legato alla calvizie in uomini e donne.
Autotrapianto di capelli con procedura di prelievo F.U.E. indolore e non invasiva presso idealmedica
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NO rasatura dei capelli
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NO bisturi ne’ punti di sutura
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Breve tempo di durata intervento (max 3 ore)
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Dopo 24 ore si può ritornare al lavoro
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Rinfoltimento naturale definitivo e permanente
Idealmedica utilizza la moderna tecnica FUE “Follicular Unit Extraction” avvalendosi dell’esperienza trentennale di validi medici chirurghi tricologi .
La tecnica consente di approcciare all’autotrapianto in maniera veloce e indolore. L’intervento viene eseguito in regime ambulatoriale ed il paziente può tornare a casa dopo poche ore.
La tecnica nello specifico prevede l’estrazione di bulbi sani da una zona che non presenta diradamento (solitamente la nuca) e il trapianto degli stessi nelle zone da trattare. L’intervento dura massimo 2/3 ore , è eseguito in anestesia locale e permette il ritorno alla quotidianità già dalle ore successive.
A differenza dei trattamenti che si eseguivano in passato il trattamento non necessita di rasatura, il risultato ottenuto è totalmente naturale e la crescita dei nuovi capelli seguirà il ciclo naturale, tenendo presente che il risultato finale avrà luogo dopo circa un anno con la stabilizzazione completa del trapianto .
In una percentuale dei casi dovuta a situazioni particolari sono necessari dei trattamenti di mantenimento che non debbano necessariamente prevedere un secondo intervento per favorire la rigenerazione del tessuto ospitante i nuovi capelli e di conseguenza un infoltimento dei capelli, trattamenti come ad esempio carbossiterapia aiutano la rigenerazione dei tessuti del cuoio capelluto.
Quando cadono i capelli
La caduta dei capelli può essere determinata da vari fattori che a volte si associano. La perdita dei capelli o telogen effluvium, che è già una condizione di diradamento stabile dei capelli , può essere legata a fattori fisiologici, menopausa , all’età avanzata , al post partum , a particolari stati psichici , diete dimagranti drastiche, malattie debilitanti, farmaci ecc. Una causa molto comune nell’uomo, ma anche in minor misura nella donna, è l’alopecia androgenetica, determinata da un fattore ormonale.
L’alopecia androgenetica è legata all’attività dell’enzima 5alfa-reduttasi di tipo II, che trasforma il testosterone in diidrotestosterone. Alcune malattie o stati ormonali particolari come la carenza di GH, ipotiroidismo, menopausa, policistosi ovarica, tumori virilizzanti o terapie con androgeni inducono perdita di capelli più o meno marcata. Il testosterone non agisce negativamente nei confronti dei capelli; ma solo i sui prodotti di conversione che sono il diidrotestosterone e l’androstenedione; inoltre alti livelli di prolattina favoriscono l’attività della 5alfa-reduttasi nella conversione del testosterone nei suoi sottoprodotti
Rimedi alla caduta dei capelli
Oltre alle lozioni con minoxidil (farmaco vasodilatatore) che a volte aiutano nelle prime fasi di perdita dei capelli , quando il diradamento è diffuso ad un’area definita, progressivo e stabilizzato tale da creare anche un piccolo disagio del paziente, l’unico valido rimedio rimane il trapianto o meglio l’autotrapianto di capelli.
Iter del paziente e tecnica di intervento
Procedura microchirurgica che prevede il prelievo di singole unità follicolari direttamente dal cuoio capelluto contenenti da 1 a 4 bulbi. Vengono espiantate con un micro punch dalla della nuca o dalle regioni laterali . Nelle zone di espianto residuano minuscoli fori che si rimargineranno entro pochi giorni.
Il consulto orientativo e la visita
Il consulto orientativo è il primo approccio che il paziente ha con Idealmedica per valutare, a livello orientativo, le indicazioni al trapianto, le informazioni sulle fasi dell’intervento, sulle avvertenze post chirurgiche, sui costi ecc. il consulto è gratuito. Il tricologo si avvale di macrofotografie o del densitometro per stabilire la quantità di bulbi capilliferi necessari. In caso di aree molto estese di alopecia si consiglia sempre di eseguire un’altra seduta di trapianto per limitare la permanenza del paziente nella sala chirurgica che per quanto confortevole induce uno stress e per limitare la quantità di anestesia locale somministrata.
Il consulto orientativo preliminare offre la possibilità di valutare le motivazioni del paziente che lo spingono all’autotrapianto e per valutare le sue aspettative. Il rinfoltimento chirurgico sarà finalizzato a risolvere al meglio il problema del disagio estetico del paziente con un risultato finale certo. La visita prende in considerazione tutti gli aspetti medici e chirurgici del paziente attraverso una anamnesi accurata e una valutazione specialistica con l’impostazione di un piano terapeutico personalizzato.
Preparazione zona di impianto
Si definisce l’area da rinfoltire secondo quanto programmato in sede di visita medico chirurgica e si delimita la zona di espianto dei bulbi capilliferi già programmata. Solo in questa striscia di cuoio capelluto posto, di solito in zona nucale, il paziente sarà rasato in modo che gli altri capelli poi coprano questa zona cosicché non sia visibile la parte rasata. Si conferma il numero deciso di capelli da espiantare e reinpiantare (unità follicolari) in relazione alla oggettiva disponibilità di essi.
Si esegue anestesia locale, come dal dentista, per rendere completamente indolore la procedura e senza perdite ematiche.
Prelevamento delle unità follicolari
Si prelevano con abilità ed esperienza le unità follicolari contenenti uno o più bulbi piliferi con uno speciale strumento chirurgico di microprecisione. Le unità follicolari prelevate vengono via via ordinate in un apposito contenitore secondo un criterio di classificazione e conservate in una speciale soluzione controllata.
Impianto delle unità follicolari
Nella zona ricevente priva di capelli si eseguono dei micro forellini, con micro strumento apposito atraumatico, nei quali verranno introdotte delicatamente le unità follicolari. La tecnica richiede molta esperienza, concentrazione e contemporaneamente velocità. Alla fine della procedura verrà applicata una bendatura compressiva che sarà rimossa dopo una giornata .
Dopo l’intervento
Nella zona sottoposta all’espianto e al trapianto residueranno piccole crosticine che scompariranno dopo una settimana circa. Il giorno dopo il paziente può tornare a svolgere le sue normali attività . Rare sono le complicanze , ma sono a volte possibili piccoli gonfiori o fastidi che scompaiono in breve tempo .
Costi dell’intervento
Normalmente i costi si aggirano sui 2800 Euro per intervento per una inserzione di circa massimo 1500 unità follicolari . Tale quantità di U.F. trapiantati consente di rinfoltire vaste aree. Per aree più vaste si esegue un’altra seduta chirurgica allo stesso costo della prima. Rari sono i casi in cui siamo necessarie tre o più sedute.
Perché non cercare strutture straniere con costi bassi invece di rivolgersi a strutture mediche chirurgiche autorizzate locali?
- perché in Italia abbiamo professionisti medici chirurghi specialisti da decine di anni nel settore. Idealmedica collabora con un chirurgo tricologo di esperienza trentennale.
- perché le sedute chirurgiche in anestesia locale non possono durare 6 o 12 ore , ma 3 ore circa al massimo nel rispetto del paziente per ridurre la quantità di anestetico utilizzata per seduta e perché dopo un certo numero di ore la concentrazione del chirurgo e dell’equipe diminuisce.
- perché il paziente che si rivolge a strutture straniere lontane dovrà sostenere i costi del viaggio , la permanenza in hotel e gli spostamenti per almeno due persone più le variabili che possono accadere. Quindi il costo è sovrapponibile con quelli italiani
- perché la struttura sanitaria ed il chirurgo locale è coperto da assicurazione e risponde in caso di colpa
- perché la professionalità dei nostri medici prevede che i pazienti vengano seguiti anche per valutare visivamente eventuali problemi o dubbi e non essere costretti a dovere intraprendere viaggi di migliaia di chilometri o ancor peggio rinunciare a risolverli
- perché il paziente in strutture locali è seguito negli anni futuri