L’intervento di rinoplastica/rinosettoplastica consente di rimodellare la piramide nasale e i suoi componenti interni, setto e turbinati, al fine di ottenere un beneficio estetico e funzionale. Il naso è costituito essenzialmente da 3 elementi: l’osso che costituisce le ossa nasali proprie e il vomere, la cartilagine che compone cartilagini triangolari, cartilagini alari e lamina quadrangolare del setto ed infine la cute che ricopre il tutto.
Le tecnica chirurgica (aperta o chiusa) prevede per lo più il rimodellamento delle strutture osteo-cartilaginee mentre la cute viene modificata in rarissimi casi. La procedura consente di ottenere cicatrici poco visibili ed esterne se non eccezionalmente, si modificano quindi le strutture che rappresentano il “telaio” del naso, riducendo le parti in eccesso quali gibbo, setto, punta ecc ricomponendo poi il tutto sia attraverso la mobilizzazione delle parti ossee (mediante osteotomie) sia attraverso la ristrutturazione di quelle cartilaginee con suture ed innesti.
L’esecuzione dell’intervento è in anestesia locale con sedazione, ciò consente una netta riduzione del sanguinamento soprattutto del distretto venoso con miglior visione dei particolari da correggere nonché una dimissione dopo 3-4 ore dall’intervento; alla fine dello stesso si posiziona una placchetta di materiale plastico che verrà tenuta per 7 giorni, tamponi di piccole dimensioni vengono posizionati solo se viene rimaneggiato il setto e vengono rimossi senza gran disturbo per il paziente dopo 5 giorni.
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Spiegazione dettagliata dell’intervento di rinoplastica completo di consigli e curiosità.